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Qual è la differenza tra dropshipping e marketplace?

Joe Sawyer - 19 agosto 2022
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Se siete attivi nel settore dell’eCommerce e state cercando delle strategie per ampliare il vostro assortimento, magari vi starete chiedendo: “Che differenza c’è tra dropshipping e marketplace?” 

Cominciamo con i punti in comune. Sia che si tratti di dropshipping o di marketplace, un’azienda vende prodotti online senza doverli tenere in magazzino perché il prodotto viene inviato direttamente  dal fornitore per conto del commerciante. Entrambi i modelli permettono di monetizzare le operazioni eCommerce riducendo i costi di capitale circolante. 

Mentre però questi due termini vengono spesso utilizzati come sinonimi, ci sono importanti differenze tra dropshipping e marketplace. Nella forma più basilare, le principali differenze tra dropshipping e marketplace riguardano il “seller of record” (venditore ufficiale) e chi decide il prezzo: nel modello del dropshipping, il “seller of record” e colui che definisce il prezzo è sempre il commerciante, mentre nel modello del marketplace il “seller of record” e colui che definisce il prezzo è sempre il fornitore. 

Continuate a leggere per conoscere meglio ciascuno dei due modelli, capire le principali differenze e vedere come il dropshipping e il marketplace possano cooperare per ottimizzare il vostro assortimento di prodotti e la vostra redditività. 

Che cosa è il dropshipping e come funziona? 

Il dropshipping è un modello eCommerce per il quale un’azienda non tiene in magazzino i prodotti che vende – piuttosto, quando il commerciante vende il prodotto, realizza un acquisto “just in time” dal proprio fornitore, il quale poi invia il prodotto direttamente al cliente.

Con il dropshipping il commerciante non prende in realtà mai fisicamente possesso delle merci, e non deve comprare il prodotto fintanto che non lo ha venduto al cliente. Resta, però, il “seller of record”, il che significa che è colui che controlla il prezzo di vendita al dettaglio e il margine, le promozioni e il servizio clienti. Il dropshipping permette di mantenere un maggiore controllo del portafoglio e al tempo stesso riduce il capitale circolante. 

Il dropshipping si riscontra più comunemente con categorie di prodotti per le quali il commerciante vuole ridurre i costi di gestione delle scorte, in particolare gli articoli ingombranti come mobili che non si adattano alle attuali capacità di fulfillment dell’azienda. Viene inoltre applicato anche a quei prodotti per i quali il reparto acquisti può negoziare maggiori sconti impegnandosi in un rapporto di dropshipping piuttosto che di marketplace. 

Vantaggi del dropshipping

Riducendo il rischio di giacenze, ottimizzando il cash flow e minimizzando la necessità di incrementare la capacità dei magazzini o dello staff, le aziende che usano il modello del dropshipping possono trarre vantaggio da una maggiore redditività rispetto al tradizionale approccio wholesale , godendo poi di ulteriori vantaggi:

  • Controllo del brand: nel modello del dropshipping, il fornitore è invisibile per il cliente finale ed è il commerciante a gestire interamente promozione e merchandising.

  • Controllo del prezzo & del margine: con il dropshipping, il commerciante è ancora colui che definisce il prezzo finale di vendita e che controlla il margine, il che consente di mantenere la contabilità delle vendite in linea con il proprio inventario.

  • Resi & customer service: dalle chiamate di customer service alla gestione dei resi, il commerciante rimane il primo punto di supporto.

Cosa sono i marketplace e come funzionano? 

In un marketplace online, fornitori terzi vendono direttamente ai clienti finali tramite il  sito  eCommerce di un commerciante. Quando si vende un prodotto, mentre il commerciante agevola lo scambio, il fornitore e il compratore prendono accordi direttamente. 

Con un marketplace, il fornitore è il “seller of record”, il che significa che è il fornitore terzo a definire il prezzo di vendita e occuparsi del customer service clienti. Il commerciante permette ai partner terzi  di fiducia di vendere prodotti direttamente, insieme alla propria gamma, utilizzando il proprio sito per mettere in contatto compratori e venditori. A differenza del dropshipping, in un marketplace garantisce al cliente finale massima trasparenza. 

I marketplace generalmente sono più scalabili del dropshipping, perché il commerciante è in grado di affidare una gran parte dell’onboarding, della gestione catalogo e del customer service alla propria rete preselezionata di fornitori terzi di fiducia. Inoltre, grazie alla maggiore trasparenza dei prezzi che i marketplace garantiscono e all’opportunità per i venditori terzi  di competere gli uni contro gli altri, i clienti beneficiano di prezzi migliori e spedizioni più vantaggiose, oltre che di un assortimento più ampio.

Questo modello è comunemente usato per incrementare l’assortimento di prodotti in categorie nuove e complementari, sia per sondarne e misurarnel’appeal sul mercato che per ampliare la “long-tail”. In ogni caso, sono sempre più numerosi i commercianti che stanno scegliendo di introdurre le categorie “core” nei propri marketplace così da ridurre il rischio di vendite mancate, a causa degli stockout.

Benefici del modello marketplace 

Le aziende lanciano i marketplace per aumentare i ricavi grazie a un assortimento più ampio, incrementare la fidelizzazione di compratori e venditori e migliorare l’efficacia operativa, delegando più attività ai fornitori terzi e ottimizzando così la redditività generale.

  • Maggiore velocità: inserite rapidamente nuove categorie con modalità di creazione di “account venditori” più efficienti ie che non richiedono lo stesso processo high-touch del dropshipping, con integrazionie del catalogo più rapide e continui aggiornamenti dell’inventario.

  • Scalabilità: ampliate il vostro assortimento e migliorate la capacità operativa delegando maggiori responsabilità e attività ai venditori terzi.

  • Milgiore agilità: adeguate le vostre strategie assortimentali e di prezzo per soddisfare le esigenze dei vostri clienti, curando costantemente una selezione di offerte “best seller” da parte di fornitori unici, affidabili e in linea con il brand.

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Come coniugare il dropshipping e il marketplace in una unica strategia di eCommerce 

Ora magari starete pensando “Questi due modelli sembrano essere delle valide opzioni per gestire diverse esigenze del mio business”. E avreste ragione. Sia il dropshipping che il marketplace sono importanti meccanismi per ampliare la propria gamma e profondità assortimentali.  Per fortuna, con la giusta tecnologia non dovrete scegliere tra i due modelli. Con Mirakl, potete avere il meglio di entrambi con un modello ibrido in grado di unire marketplace e dropshipping

Unificando le operazioni di marketplace e di dropshipping in un’unica piattaforma, potete generare più business con i fornitori esistenti tramite il dropshipping, mentre vi espandete su nuove categorie con venditori terzi attraversoun marketplace. Il risultato? Operazioni di dropshipping più scalabili con meno impegno manuale,  un onboarding dei fornitori più rapido, e in più l’agilità e la redditività del marketplace per sondare e conoscere nuove categorie, migliorare la redditività della “long tail” ed eliminare il rischio di stockout.

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Ecco come Aniel, il primo marketplace B2B nel settore automotive in Francia, intende usare questo approccio ibrido per milgiorare il proprio business. 

Aniel ha già sperimentato un’enorme crescita dopo aver lanciato il proprio marketplace, aggiungendo al proprio assortimentopiù di 65 milioni di offerte nel primo triennio post-lancio. 

Ma quando il team di Aniel ha cominciato a volersi espandere con una nuova gamma di categorie di prodotto strategiche ha incontrato due ostacoli. Innanzitutto, Aniel non era in grado di acquisire lo specifico gruppo di fornitori che vendeva questi prodotti perché loro preferivano operare attraverso schemi di dropshipping. Inoltre, per ragioni di concorrenza, Aniel aveva bisogno di mantenere il controllo del pricing all’interno delle categorie scelte.

La piattaforma ibrida di marketplace e dropshipping sarà la soluzione ideale, che permetterà a quest’azienda di mantenere la rapidità, la gamma e l’agilità raggiunte grazie al  marketplace, e allo stesso tempo attrarre i fornitori e mantenere il necessario controllo grazie al dropshipping.

Quindi qual è la conclusione?Dropshipping e marketplace hanno molti punti in comune ed entrambi supportano un modello “inventory-light”, eliminando gli ostacoli al profitto. La principale differenza: dropshipping e marketplace semplicemente non rispondono alle stesse esigenze di business fondamentali.

Il dropshipping è ideale per: 

  • Mantenere il controllo su prezzi e margini per le categorie core già servite

  • Ridurre i costi di gestione degli articoli nelle categorie core 

  • Soddisfare le esigenze di fornitori strategiciche non sono in grado o non vogliono supportare le transazioni direct-to-customer, con incremento della redditività

In confronto, il modello marketplace è più agile e scalabile, e quindi ideale per le aziende che hanno bisogno di:

  • Rispondere più rapidamente alle richieste ed esigenze dei clienti 

  • Testare nuove categorie di prodotto o migliorare il pricing 

  • Incrementare l’efficienza operativa assegnando maggiore responsabilità ai venditori partner terzi. 

Indipendentemente da quale di questi elementi strategici rappresenti una priorità per il vostro business, ci piacerebbe aiutarvi a intraprendere questa strada – con il dropshipping, il marketplace o con entrambi. Contattateci subito per fare il primo passo.

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Joe Sawyer,
Chief Marketing Officer at Mirakl

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