image
Blog

È meglio il fai da te o la collaborazione con un partner? 4 fattori chiave per la realizzazione di un marketplace online

Maya Pattison - 19 ottobre 2022
image

I marketplace hanno fatto registrare una crescita doppia rispetto all’e-commerce, spinti dall'entusiasmo degli acquirenti per la convenienza e la praticità di queste innovative piattaforme. Prendere parte alla marketplace economy è la chiave del successo a lungo termine sia per i brand rivolti ai consumatori che per le imprese B2B.

La scelta di creare un marketplace, tuttavia, è solo il primo step di un processo ben più articolato. Per il numero crescente di aziende di ogni settore che riconoscono l’efficacia del modello marketplace, la domanda è presto fatta: come raggiungere rapidamente la massa critica del marketplace in modo da coglierne tutti i vantaggi?

Come avviene per molte iniziative di e-commerce, i leader aziendali dovranno scegliere tra la creazione di una soluzione proprietaria e personalizzata e la ricerca di un partner tecnologico che li aiuti ad accelerare il processo. In questo articolo esamineremo 4 fattori chiave che possono determinare il successo di un marketplace online: time to market, competenza, scalabilità e costi e rischi. In ogni caso, la scelta tra la creazione di una nuova piattaforma con le proprie risorse o collaborando con un partner tecnologico può avere impatti significativi nel breve e lungo termine.

1. Time to market

I retailer e le relative controparti B2B non possono permettersi il lusso di avere tempo a disposizione e operare con calma in un'era in cui l’e-commerce è sempre più competitivo. Se un brand si ferma a riflettere sulla strada migliore da seguire, nel frattempo la concorrenza farà passi decisivi per adottare nuove strategie, guadagnando quote di mercato cruciali. Per accelerare il time to market - e il time to value - di un nuovo marketplace, le aziende devono avere una chiara comprensione delle funzionalità di cui avranno bisogno al momento del lancio, tra cui le connessioni e le integrazioni con ogni elemento dello stack tecnologico, in modo che ogni aspetto del marketplace funzioni senza problemi, dalla gestione degli ordini all'elaborazione dei pagamenti, passando per l'assistenza clienti e non solo. Senza un assortimento di prodotti di qualità, inoltre, il marketplace non riuscirà ad attirare nuovi clienti, quindi sarà anche necessario avere una strategia per selezionare e inserire venditori terzi.

Sebbene le aziende possano sviluppare piani individuali, la collaborazione con consulenti e fornitori di tecnologia rappresenta una strategia collaudata per realizzare marketplace di successo. Così facendo, l'operatore di marketplace sarà libero di concentrarsi sul valore strategico e sulle informazioni che il marketplace apporta all'azienda, accelerando il time to market e raggiungendo più rapidamente il ritorno sugli investimenti.

2. Conoscenze e competenze

Le trasformazioni digitali su larga scala richiedono talenti altamente specializzati. Quando le aziende intraprendono iniziative senza disporre di personale esperto, spesso si rendono conto rapidamente di non aver previsto determinate problematiche di natura tecnica. Come saranno strutturati e gestiti gli incarichi? Come verranno riconciliati i dati finanziari tra l'azienda e le potenziali centinaia di venditori terzi? Come saranno influenzati i processi e i flussi di lavoro esistenti? Senza una provata e solida esperienza in queste transizioni, i leader aziendali potrebbero trascurare dettagli chiave e incorrere in onerosi ostacoli dopo il lancio. L'apporto di competenze adeguate in tema di tecnologia e attività operative dei marketplace può aiutare ad anticipare questi ostacoli prima che diventino seri problemi.

3. Scalabilità

Quando un'azienda lancia un marketplace online, vede il proprio assortimento crescere da un giorno all'altro da centinaia di prodotti proprietari a decine di migliaia di articoli. Questa crescita improvvisa è il vantaggio principale del modello marketplace. L'operatore non solo può offrire più prodotti ai clienti, ma può anche affidarsi alla propria rete di venditori per gestire la logistica. Tuttavia, questa rapida espansione comporta una nuova problematica. Subito dopo il lancio del marketplace, l’operatore deve essere pronto a gestire un aumento improvviso ed esponenziale dei dati aziendali. In che modo questa infinità di dati potrà essere acquisita e archiviata? In che modo riconciliare i dati relativi ai prodotti proprietari con quelli di terze parti e come analizzarli per fornire informazioni chiave all'azienda?

L’operatore di marketplace dovrà inoltre essere pronto a gestire sia l'esperienza dei venditori che quella dei clienti. Come comunicare ai venditori le informazioni basate sui dati? Quali strumenti utilizzare per gestire i resi e i reclami? Come gestire imposte e pagamenti?

Ognuna di queste domande rappresenta una sfida a sé stante che deve essere affrontata prima di lanciare un marketplace. I partner tecnologici offrono l'infrastruttura necessaria per supportare le funzioni chiave, mantenendo al contempo la flessibilità necessaria per espandersi e acquisire milioni di nuovi dati. D’altro canto, la creazione di una simile soluzione da zero richiede un'incredibile quantità di risorse tecniche: tempo, competenze e denaro.

4. Costi e rischi

Il lancio di un marketplace riguarda ogni dipartimento aziendale. Una volta in funzione, il suo mantenimento richiede maggiori risorse sia in termini di personale che di budget. Collaborando con i partner giusti, è possibile esternalizzare la maggior parte del lavoro necessario per integrare e supervisionare la piattaforma. Inoltre, i fornitori di tecnologia come Mirakl sono responsabili della manutenzione e delle ottimizzazioni continue, assicurando che il marketplace sia sempre aggiornato sia dal punto di vista tecnologico che normativo. Una piattaforma marketplace è impagabile anche in materia di gestione del rischio, in particolare quando un numero sempre maggiore di venditori terzi viene inserito. Ogni singolo venditore terzo avrà una seppur piccola influenza sull’operatore di marketplace e sul suo brand. Definire e mantenere chiari standard di qualità garantirà un'esperienza di brand forte e uniforme. In assenza di solide competenze per gestire questi processi su larga scala, gli operatori di marketplace si troveranno ad operare da soli, introducendo una notevole mole di lavoro manuale per l’azienda e mettendo potenzialmente a rischio un marchio accuratamente protetto.

I 4 fattori appena descritti illustrano l'enorme quantità di risorse necessarie per realizzare un marketplace da zero e gestirlo interamente in-house. Sebbene alcune delle più grandi aziende globali dispongano del budget e dei talenti per realizzare la propria soluzione, il processo stesso richiederà comunque mesi o anni, e nel frattempo la concorrenza potrebbe già aver accumulato vantaggi importanti grazie ai propri marketplace.

Il modo più efficace e conveniente per lanciare un marketplace è avvalersi della collaborazione di un partner tecnologico dalla grande esperienza e dalla comprovata competenza. Gli esperti del calibro di Mirakl possono contare sull'esperienza acquisita con il lancio e lo sviluppo di oltre 300 marketplace, in tutti i settori, su scala globale. Possono semplificare e accelerare notevolmente il processo di sviluppo, offrendo al contempo la flessibilità necessaria per adattare le soluzioni alle esigenze individuali di ogni azienda. Contatta Mirakl oggi stesso e scopri perché è il partner migliore per realizzare il tuo marketplace.

image
Maya Pattison,
VP, Corporate Marketing at Mirakl

Related content

image

Che cos'è un marketplace e come funziona?

image

Qual è la differenza tra dropshipping e marketplace?

image

Webhooks or APIs? For the World’s Leading Online Marketplaces, the Answer Is “Both”